CaritasLogoSONO STATO FANCIULLO E ORA SONO VECCHIO
E NON HO MAI VISTO IL GIUSTO ABBANDONATO,
NÉ I SUOI FIGLI MENDICARE IL PANE». (SAL 37,25)


Il salmo parla di giusto che non viene abbandonato, ma la nostra opera è quella di rivolgerci a tutti, anche a coloro che non conosciamo. Ci eravamo lasciati nel corso della presentazione del bilancio economico della parrocchia, con l'intento di intervenire sull'azione caritativa della comunità. Immaginare oggi una Parrocchia - casa tra le case – che sia fraterna, significa aiutare la comunità a far entrare in stretto contatto tra loro Parola, Liturgia e dimensione caritativa. La testimonianza della carità fa acquisire la consapevolezza in ciascun battezzato e la comunità nel suo insieme, di una vita vissuta con disponibilità e servizio.  Alcuni dati che mettono in rilievo quanto la comunità raccoglie e su come viene distribuito. L'impegno caritativo della nostra Comunità è volto attualmente e principalmente verso una ventina circa di famiglie in difficoltà economiche. Tale impegno si concretizza principalmente nel fornire loro un pacco mensile con provviste alimentari di beni di prima necessità quali: Pasta, Riso, Olio, Zucchero, Tonno, Carne in scatola, Pelati, Legumi in scatola, Dadi, Sale. A questi generi vengono aggiunti caffè, biscotti, dolcetti, the, salsine, dentifrici, spazzolini, detersivi e saponi vari sulla base di quanto la generosità della comunità ci consegna. Nell'approntare quanto poi viene consegnato, gli operatori volontari, valutano le variabili presenti all’interno del nucleo famigliare oggetto del sostegno quali la presenza di neonati (si aggiungono omogenizzati), anziani (pastine, semolini, omogenizzati), famiglie musulmane (niente carne in scatola e omogenizzati solo alla frutta), dati che vengono recepiti e trattati con molta discrezione dalla stessa Caritas. Nel 2015 abbiamo potuto così confezionare ed assegnare 240 pacchi sostegno per un totale corrispondente ai seguenti numeri:

 

PASTA - KG 1.000
RISO - KG 250
OLIO - BOTT. 220
ZUCCHERO - KG 240
TONNO - SCATOLE 720
CARNE - SCATOLE 200
LEGUMI - SCATOLE 800
PELATI - SCATOLE 700
SALE - KG 200
BISCOTTI - PACCHI 300
CAFFÈ - PACCHI 40  

Per far fronte a questi quantitativi, oltre ad impiegare quanto ci viene donato dalla comunità, la Caritas parrocchiale si avvale dell'aiuto che viene fornito dal Banco Alimentare, una struttura a carattere nazionale nata con il compito di recepire derrate alimentari per farne poi distribuzione alle varie Caritas parrocchiali. Il Banco Alimentare ci consegna mensilmente una buona quantità di generi alimentari che tuttavia hanno la caratteristica di una scadenza ravvicinata e che quindi, vanno distribuiti in fretta. È appunto attraverso il Banco Alimentare che quasi sempre il pacco destinato alle famiglie si arricchisce anche di panettoni, dolcetti, patatine, conserve, barrette energetiche, bevande, uova pasquali, confetture. Oltre alle famiglie oggetto del concreto aiuto mensile, dobbiamo aggiungere l'aiuto quotidiano dato a persone che vengono a bussare e che ricevono oltre ad aiuti alimentari anche capi vestiari; sono persone che hanno bisogno di tutto, dal cappotto ad indumenti personali. Nel corso di questi mesi ci sono stati donati dei passeggini, dei seggiolini per auto, biciclette, tricicli, giocattoli, coperte, comodini; cose ingombranti che portano via spazio, ma tutto è stato ritirato con gioia da chi ne aveva bisogno.
Siamo in contatto con un'associazione che segue donne sfruttate spesso madri che per motivi comprensibili vivono in incognito. A questa associazione, forniamo abbigliamento per bambini che nel corso del tempo affluisce al nostro punto di raccolta, mentre nel periodo invernale procuriamo per il centro Zaccheo di San Donato, abbigliamento da uomo, lenzuola e coperte. Il Banco Alimentare spesso ci inoltra quantità di omogenizzati superiori alle esigenze delle famiglie che seguiamo, ma ci permette di aiutare il CAV (Centro Aiuto alla Vita) di San Donato Milanese, a cui portiamo anche abbigliamento e giocattoli. Da ultimo e non certo per importanza, ci preme sottolineare come la solidarietà che costantemente guida la nostra comunità ci ha permesso di intervenire anche sul fronte economico finanziario aiutando alcune famiglie a pagare l’energia per il riscaldamento che risultava essere troppo pesante. Il Vangelo è vero, chiede molto, punta decisamente in alto rispetto alle nostre possibilità, ma se riusciamo a cogliere in colui che ci si fa prossimo, il volto di Dio, ecco che tutto cambia; ogni nostra difficoltà si ricompone, dato che – come ci dice Paolo – non siamo più noi ad operare, ma è Dio stesso che opera. Emerge davvero come, l'amore gratuito che perennemente ci viene donato nell’Eucaristia, poi, il Signore ci chiede di ridonarlo nel comandamento dell'amore verso i fratelli. L’obiettivo della Caritas Parrocchiale, che è quello di saper raccogliere messaggi di solitudine isolamento e necessità, riesce ad essere realizzato solo se si riesce a creare una rete che riesca a mettere tutti in relazione e riesca a suscitare la voglia di sentirci tutti reciprocamente impegnati nella carità. Solo allora i numeri, pur nella loro aridità, riescono a raccontare una partecipazione distesa della comunità che si fa carico, per quanto le è possibile, delle necessità dei fratelli.

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